La situazione attuale del trattamento delle acque reflue in UE
Il trattamento delle acque reflue municipali e industriali sta affrontando sfide come il cambiamento climatico, la scarsa efficienza delle risorse e la scarsa protezione ambientale e umana. Le abitazioni delle 30 milioni di persone non sono ancora collegate agli impianti di trattamento delle acque reflue in UE. La qualità dei corpi idrici europei è ancora bassa dal punto di vista ecologico e chimico e non soddisfa le attuali direttive sull’acqua. Inoltre, sono sorti nuove problematiche relative a nuovi inquinanti dell’acqua (prodotti farmaceutici, farmaci, microplastiche, ecc.).
Per questo motivo, la raccolta e la depurazione delle acque reflue hanno richiesto enormi investimenti in tutta Europa negli ultimi decenni. Tuttavia, lo stato di qualità delle acque dell’UE è ancora basso dal punto di vista ecologico e chimico. Nuove tecnologie innovative devono essere introdotte sul mercato per superare queste sfide, aumentare la qualità chimica e biologica dell’acqua di fiumi, laghi e mari e dare vita ai nuovi impianti di depurazione 4.0 del 21 °secolo.
Quali sono i principali processi di un impianto di trattamento acque reflue?
Le fognature raccolgono le acque di scarico municipali ed industriali e le trasportano verso l’impianto di trattamento delle acque reflue. Lì, possono essere applicati diversi livelli di trattamento, che di solito includono:
- Trattamenti preliminari: rimuovono fisicamente oggetti di grandi dimensioni come pezzi di plastica e oggetti più piccoli come la sabbia dalle acque reflue in ingresso all’impianto. Ciò previene danni all’apparecchiatura durante il processo di trattamento
- Trattamento primario: rimuove le particelle fini. Le acque reflue vengono trattenute in un primo serbatoio di sedimentazione dove i solidi più pesanti possono depositarsi sul fondo, mentre i solidi più leggeri e il grasso galleggiano in superficie. I materiali depositati e galleggianti vengono separati e trasportati allo stabilizzatore, mentre il liquido rimanente procede verso il trattamento secondario.
- Trattamento secondario: il trattamento biologico rimuove la materia organica residua, i solidi sospesi e alcuni patogeni e sostanze chimiche. È costituito da una vasca di ossidazione dove i batteri crescono, nutrendosi dell’azoto e del fosforo contenuti nei nutrienti che vengono così eliminati dall’acqua. Successivamente, un serbatoio di sedimentazione secondario rimuove il fango attivo composto da i batteri che si sono moltiplicati (di solito batteri filamentosi).
- Trattamento terziario: rimuove i nutrienti residui prima che le acque reflue vengano scaricate di nuovo nella rete. Tecniche di trattamento specifiche, come la disinfezione, possono essere utilizzate per rimuovere ulteriormente batteri, virus e parassiti dannosi per la salute pubblica o qualsiasi residuo chimico ed altre sostanze nocive.
Come SewaTOR può migliorare a depurare le acque reflue?
Dove può essere installato SEWATOR nell’impianto di depurazione?
Come mostra la figura 3, SewaTOR può essere installato a diversi livelli della linea di trattamento di un impianto di depurazione:
- In ricircolo sul digestore anaerobico;
- Al carico dall’addensatore al digestore anaerobico;
- In ricircolo dall’addensatore alla vasca di ossidazione biologica;
- In ricircolo dalla vasca di sedimentazione secondaria alla vasca di ossidazione biologica;
- In ricircolo dal processo di disidratazione al digestore anaerobico;
- Nel trattamento terziario per la sterilizzazione delle acque reflue per eliminare i patogeni
Come lavora SewaTOR e come può ottimizzare il tuo impianto di depurazione?
La tecnologia innovativa di SewaTOR deframmenta i fanghi di depurazione in tutte le diverse fasi di processo dell’impianto di depurazione e crea un materiale più omogeneo, meno viscoso, molto più facile e veloce da elaborare e trasportare. Ciò riduce il consumo di energia dell’impianto, abbassa le emissioni di CO2 legate all’elettricità ed aumenta il rendimento della produzione di biogas, rendendo l’impianto di trattamento più efficiente in termini di risorse.
Il tempo di trattamento del fango nei diversi processi, viene notevolmente ridotto consentendo il ridimensionamento dell’impianto e l’abbassamento dei costi CAPEX. Inoltre, la quantità di fango smaltito diminuisce (fino al 100%) parallelamente alla sua carica di patogeni nocivi e al suo carico chimico. Con il suo effetto sterilizzante, accompagnato anche dalla sanificazione integrata con UV-C e/o O2, SewaTOR elimina anche i germi e tutto il materiale organico nell’ acqua scaricata, soddisfando i nuovi requisiti igienico-sanitari dell’UE, consentendo il riciclaggio dell’acqua e risolvendo i problemi di scarsità del cambiamento climatico.
Pertanto, SewaTOR è l’unica tecnologia innovativa per il trattamento delle acque reflue che può contribuire a raggiungere la qualità dell’acqua richiesta dalla direttiva quadro sulle acque dell’UE nei corpi idrici e a superare le nuove sfide ideate dall’EEA per l’industria europea degli impianti di depurazione che si interfacceranno nel 21°secolo.